Ecco perché “Fullmetal Alchemist” rappresenta la “Disobbedienza civile” di Thoreau

Quando una legge non è giusta, è compito dell’individuo ribellarsi e non seguire quella legge.

Di recente il governo sta avendo una deriva molto poco democratica, creando scompiglio e aumentando i disagi sociali che già esistono. In una situazione del genere, dove l’ingiusto sembra fatto a legge, si rimane un po’ inermi. Soprattutto ci si può chiedere in che modo questo possa portare ad uno stato di diritto dove i diritti, per l’appunto, non sembrano più essere garantiti. L’insorgere della destra in tutto il mondo fa di questi dubbi una faccenda molto attuale. Possiamo ritrovare in Thoreau alcuni elementi validi da tenere in considerazione e vediamo degli esempi riportati nel manga/anime “Fullmetal Alchemist”. In uno stato in cui l’ingiustizia è legge, è dovere quindi del singolo combattere le ingiustizie. Vediamo nel dettaglio in che modo questo può accadere.

La “Disobbedienza civile”

Il saggio di H. D. Thoreau fa parte della letteratura filosofica politica della non violenza. Egli è convinto del fatto che il miglior governo sia quello che governa meno o che addirittura non governi affatto. Questa affermazione sembrerebbe abbastanza utopica. Infatti secondo il filosofo ci si dovrebbe affidare maggiormente alla coscienza del singolo individuo, senza intermediari come, appunto, il governo. Quest’ultimo infatti potrebbe esercitare il potere in modo ingiusto, perpetuando guerre, schiavitù e altre forme di oppressione. Quando il governo si articola in questo modo, incentivando leggi non giuste, l’individuo deve opporsi e non rispettare tali leggi. Il valore morale del singolo deve essere superiore al governo, sia nel senso di elevazione del singolo, sia nella gerarchia di pensieri. Va notato che Thoreau non sta parlando di anarchia totale, ma vede l’utilità del governo solo in casi estremamente necessari. L’idea è quella di un governo che agevoli la vita delle persone e non un governo che controlli le persone. La giustizia e la moralità sono elementi gestibili dagli individui.
Un esempio di esecutore della disobbedienza civile è Marco Cappato.

Fullmetal Alchemist

Il manga di Hiromu Arakawa integra al suo interno questo concetto. Temi come la moralità, giustizia e resistenza all’autorità sono centrali nell’evolversi della trama. I protagonisti (i fratelli Elric) sono alla ricerca disperata della pietra filosofale, fondamentale per il loro scopo. Tuttavia, quando saranno ad un passo dall’ottenerla, non la accetteranno, poiché conoscono il modo in cui essa è stata fabbricata (sacrificando vite umane). In questo senso la loro moralità è molto alta e forte.
Al contempo, il governo del paese in cui si trovano, si macchia di crimini di guerra contro la popolazione di Amestris e questo rende molti soldati insoddisfatti del proprio operato. Anche un alto ufficiale come Roy Mustang, tramando all’ombra dei suoi stessi colleghi, cerca in qualche modo di ribaltare il governo, alleandosi infine con i protagonisti.
Un altro personaggio rappresentativo degli ideali di Thoreau è sicuramente Scar. Egli si presenta inizialmente come antagonista, ma poi si scopre che sta combattendo in prima persona contro delle ingiustizie compiute dal governo. Si batte in prima persona, disposto anche al sacrificio della propria vita. Opera al di fuori della legge per ottenere la giustizia. Secondo Thoreau la gerarchia delle cose è effettivamente questa: giustizia oltre la legge. Si nota, però, come in certi contesti la giustizia di uno si scontri con la giustizia dell’altro. In questo senso il governo dovrebbe intervenire, come mediatore e non come colui che si erge al di sopra di tutti.

Alchimia e legge

Thoreau, scrivendo nel contesto delle ingiustizie del governo degli Stati Uniti del XIX secolo, argomenta che la giustizia e la moralità devono prevalere sulle leggi statali. Allo stesso modo, in “Fullmetal Alchemist,” Edward e Alphonse affrontano un regime corrotto e totalitario, sfidando le leggi dell’alchimia, riconoscendo i propri errori. Successivamente sfidano le leggi dello stato per cercare di riparare le ingiustizie e salvare vite umane, messe in gioco proprio da enti governativi. Entrambi i testi enfatizzano l’importanza dell’azione individuale contro l’ingiustizia istituzionalizzata. Thoreau pratica la resistenza passiva e incoraggia altri a fare lo stesso per opporsi al governo che sostiene la schiavitù e la guerra ingiusta. I fratelli Elric, attraverso il loro viaggio, dimostrano il coraggio necessario per affrontare le istituzioni corrotte, mettendo a rischio le loro vite e non solo per un bene superiore.
Entrambe le opere esplorano la tematica dell’individuo che si erge contro le autorità per difendere la giustizia, sottolineando l’importanza della responsabilità morale e dell’azione etica. Dato che non siamo più nel XIX e che in gioco non ci sono le nostre vite in senso stretto, in questo momento storico è abbastanza importante riconoscere quali siano le leggi giuste e in che modo la morale sta venendo intaccata.

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