Foscolo e gli Avenged Sevenfold: ecco come diversi autori trattano la morte di una persona cara

Gli Avenged Sevenfold sono in tour con il nuovo album, ma analizziamo una delle canzoni più iconiche.

Gli Avenged Sevenfold sono una band metal statunitense formatosi nel 1999. All’attivo hanno pubblicato 8 album in studio, comprendendo anche quello uscito quest’anno: “Life is but a dream”. Tra le loro canzoni più iconiche ci sono sia brani più aggressivi come “Hail to the king”, ma anche più leggere e sentimentali, come potrebbe essere “Dear God”. Inoltre, sono famosi anche per alcuni brani dalla durata più lunga, quasi interamente strumentali. Il brano tra i più iconici e amati dei fan è senz’altro “So far away”, dedicato a un ex membro della band, scomparso alla fine del 2009. “TheRev”, pseudonimo di James Owen Sullivan, era il batterista della band, deceduto per un mix di farmaci e alcol.

So far away

Il brano affronta il tema del lutto, del dolore e della separazione. Oltre ai versi malinconici, anche musicalmente il brano offre temi ricorrenti che infondono una sensazione di perdita e desiderio di riconnessione con la persona persa. Alcune ripetizioni nelle lyrics, come per esempio la stringa che fa anche da titolo, riflettono in maniera efficace il senso di impotenza nei confronti di una separazione netta e ineluttabile. Il desiderio di riconciliarsi con l’amico è ai limiti della disperazione, che trova conforto solo nei ricordi, immortali e fermi nel tempo.

“A final song, a last requestA perfect chapter laid to restNow and then I try to findA place in my mindWhere you can stayYou can stay away forever”

I membri della band ricordano il loro amico, non sapendo in che modo possano superare la sua perdita. Proprio per questo scrivono una canzone a lui dedicata, trovando così uno spazio in cui lui possa continuare a vivere, tramite i loro ricordi e tramite la dedizione dei fan.

Sagoma di “TheRev” durante l’esecuzione del brano.

In morte del fratello Giovanni

Un sonetto simile per idee alla canzone degli Avenged Sevenfold è quello di Foscolo dedicato al fratello. Anche in questo caso il ricordo della persona perduta è l’unico appiglio che rimane al poeta, oltre al suo desiderio di pace, che comunque è collegato a questa situazione. Si trattano di legami diversi, ma entrambe le opere riflettono sul dolore allo stesso modo. Consci dell’ineluttabilità e dell’irreversibilità della situazione, cercano un modo alternativo per l’autoconsolazione. In entrambi i casi la soluzione si ritrova nel ricordo della persona perduta.

Nel caso di Ugo Foscolo, il dolore è aggravato anche dal fatto che non può ricongiungersi con la famiglia, in quanto in esilio. Questo gli crea ancora più dolore e infatti la possibilità di piangere sulla tomba del fratello è solo immaginaria. In questo senso, la riflessione su una questione universale come la vita o la morte, viene descritta in maniera solenne, riuscendo a trasmettere al lettore il suo senso di dolore per tre diverse ragioni: ovviamente la morte del fratello, ma anche la lontananza dalla madre e l’impossibilità di rientrare in patria.

Somiglianze e differenze

Oltre alle evidenze stilistiche legate al periodo di composizione e alla lingua, le somiglianze tra le due opere sono molteplici. Banalmente, entrambe le opere sono composte in ricordo di una persona cara venuta a mancare. Nel caso del sonetto si tratta del fratello biologico, mentre nella canzone metal si tratta di un caro amico, ma considerato alla pari di un fratello. Per Foscolo trovare la pace “nel porto” significa ricongiungersi col fratello in un’immagine funesta; per la band metal, in realtà, trovare pace significa riuscire a superare la morte del loro amico, rendendolo, almeno nei ricordi, immortale. In un certo senso fanno entrare il suo spirito nella canzone. Sono presenti anche i rimpianti in entrambe le opere. Maggiormente se ne trovano nella canzone degli Avenged, nella quale si canta dei bei tempi andati, verso i quali si vorrebbe tornare. Per Foscolo il rimpianto è verso l’impossibilità di piangerlo adeguatamente e quindi di non poter condividere il suo tempo con il fratello neanche dopo la sua morte.
In ogni caso, il lutto, il dolore e la consolazione si trovano in entrambe le opere. Naturalmente ognuno elabora queste emozioni in base alla propria sensibilità, ma è altamente efficace la trasmissione di queste sensazioni verso il lettore o l’ascoltatore.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.