Funzioni del canto negli uccelli e nell’uomo: sono così diverse come sembra?

La musica ha da sempre un ruolo molto importante nella nostra cultura. Basti pensare ai compositori del passato, ai cantori greci, oppure ai pienoni che i concerti continuano a fare. Ciò potrebbe far pensare che la musica sia un’esclusiva degli esseri umani, ma non è così. In natura infatti si possono incontrare dei maestri nell’arte del canto, ovvero gli uccelli. Questa loro caratteristica rientra addirittura nei nostri modi di dire: se una persona è molto intonata, per esempio, si dice che canta come un usignolo. Il paragone, come vedremo tra poco, ha senso di esistere.

Anche il pettirosso, come numerosi passeriformi, è molto intonato

Dinamica del canto negli uccelli

Il canto degli uccelli, soprattutto per quanto riguarda i passeriformi, è molto complesso. Esso infatti ha sia una componente genetica sia una componente dovuta all’esperienza, e il loro intreccio è fondamentale. Se un non acquisisce esperienza in merito avrà poche possibilità di riprodursi in futuro. Essendo così complesso, inoltre, il canto ha diverse funzioni. Oltre ad essere un richiamo per i membri della propria specie, ha un ruolo molto importante nel corteggiamento, poiché un individuo intonato avrà più successo con le femmine. I maschi di alcune specie addirittura si riuniscono in un unico punto e si esibiscono insieme, dando alle femmine la possibilità di scegliere. Proprio per la sua complessità e per le sue modulazioni, il canto degli uccelli piace molto anche a noi. Ciò ha portato molte persone ad avere in casa un canarino come animale da compagnia.

Anche l’uomo, evolvendosi, ha sviluppato musiche sempre più complesse

Il canto nell’uomo

Cantare ha anche per gli esseri umani molte funzioni, le quali si sono evolute con la società. Un esempio è il corteggiamento: una volta infatti una serenata sotto casa della propria amata era più facile da vedere di quanto non lo sia adesso. Il canto serve anche per rilassarsi, poiché aiuta a sfogarsi e a distendersi quando si è stressati. Non bisogna dimenticare anche l’aggregazione che il canto può generare: basti pensare in tal senso alle attività dei cori. Cantare insieme agli altri infatti crea coesione all’interno di un gruppo e aiuta a socializzare. Il canto inoltre è cultura: studiarlo permette di aprire nuovi orizzonti e arricchisce il proprio bagaglio personale, oltre ad essere molto gratificante.

La voce può diventare una forma d’arte, come nel caso di Frank Sinatra

Quando cantare diventa un’arte e un messaggio

La componente artistica del canto è molto importante nella nostra cultura. Diversi cantanti infatti, con la loro voce, hanno scandito in modo più o meno netto dei periodi di varia lunghezza. Alcuni esempi sono Frank Sinatra, Elvis Presley e Aretha Frankin, senza considerare i gruppi musicali in senso stretto come i Queen e i Beatles. Con la propria voce e la propria immagine inoltre alcuni artisti trasmettono messaggi di varia natura, ad esempio le cause umanitarie sostenute dagli U2 che si possono notare in diverse canzoni. Il canto quindi diventa un mezzo di comunicazione, denotando una fisionomia non solo artistica. Le sfaccettature perciò sono molteplici, e forse è anche per questo che ci piace così tanto: non solo è gradevole, ma è molto profondo e alla portata di tutti.

Matteo Trombi

 

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