Gli anelli olimpici illuminano la Tour Eiffel: scopriamo come è diventata il simbolo della Francia

A cent’anni dall’ultima volta, Parigi diventerà la seconda città, dopo Londra, ad ospitare i Giochi olimpici estivi per tre volte nella sua storia (dopo le edizioni del 1900 e del 1924).

Meno cinquanta all’inizio dei Giochi olimpici estivi di Parigi. La capitale francese si prepara ad ospitare la maggiore manifestazione sportiva mondiale, con gli iconici cinque anelli olimpici che da qualche giorno presenziano sulla Tour Eiffel. Di giorno figurano con i tradizionali colori che rappresentano i cinque continenti abitati del mondo, uniti dall’Olimpismo; il meglio, però, avviene di notte, quando si illuminano insieme al resto della torre, dando luogo a uno spettacolo mozzafiato, specie se visto dalla terrazza del Trocadéro.

I simboli di Parigi 2024

Il logo ufficiale di quest’edizione dei Giochi olimpici combina in un’unica figura tre elementi che, a detta degli ideatori, il gruppo Ecobranding, costituiscono la massima rappresentazione del paese ospitante, la Francia, e, allo stesso tempo, dello spirito olimpico internazionale. Si tratta della medaglia d’oro, simbolo della vittoria; la fiamma della torcia olimpica, fin dall’antica Grecia simbolo dello spirito di unione che si manifesta attraverso lo sport; infine la Marianne, personificazione allegorica della Repubblica francese – probabilmente più nota come la “Libertà” del celebre dipinto di Delacroix – nonché incarnazione dei valori di uguaglianza e fratellanza. Il logo è utilizzato, per la prima volta in assoluto, sia per i Giochi olimpici sia per quelli paralimpici, per rafforzare l’idea di un progetto unitario e una visione comune nello sport e, in generale, nella vita di tutti.

La mascotte dei giochi invece è Phryge: è ispirata ai frigi, i tradizionali berretti rossi simbolo della Rivoluzione francese. Vestita di rosso, bianco e blu, i colori della bandiera francese, e con il logo dorato di Parigi 2024 sul petto, rappresenta un simbolo di libertà, inclusività e impegno civile: questi giochi, infatti, celebreranno l’uguaglianza di genere, essendo i primi con un numero uguale di atleti uomini e donne e avendo introdotto nuove discipline sportive come il surf, l’arrampicata sportiva, lo skateboard e la breakdance. Un altro obiettivo di questa edizione è promuovere la sostenibilità, attraverso l’utilizzo di infrastrutture temporanee e di energie rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale; non per niente, l’installazione dei cinque anelli sulla Tour Eiffel è realizzata interamente con acciaio riciclato.

Come è nata la Tour Eiffel?

Il monumento nasce dal progetto dell’ingegnere Gustave Eiffel in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, un evento che celebrava il centenario della Rivoluzione, nonché le conquiste tecniche e ingegneristiche della Francia, e che attirò milioni di visitatori da tutto il mondo. La torre fu edificata nell’arco di circa due anni, fra il 1887 e il 1889, e inaugurata poco prima dell’Esposizione Universale, come ingresso monumentale della stessa all’estremità degli Champs de Mars. L’iconica sagoma che l’ha resa famosa in tutto il mondo non è stata concepita unicamente per ragioni estetiche: la curvatura degli spigoli e la struttura reticolare, infatti, permettono di contrastare la forza del vento, dunque di tenere in piedi la torre.

La Tour Eiffel ha avuto fin dall’inizio una storia travagliata. Innanzitutto, non fu subito ben accolta dai parigini: al termine dei lavori, essa suscitò forti critiche da parte di molti cittadini e intellettuali, che la consideravano un mostro di ferro che deturpava l’estetica della città e non aveva niente a che fare con gli edifici classici della capitale, recentemente rimodernata dai grandi lavori del barone Haussmann. Originariamente, poi, fu concepita come una costruzione provvisoria, che sarebbe stata smantellata dopo circa vent’anni, in modo da rientrare nelle spese fatte per costruirla. A salvarla fu lo straordinario successo che ben presto ebbe come attrazione popolare apprezzata in tutto il mondo, ma soprattutto l’utilizzo che se ne fece per importanti esperimenti scientifici: durante le due guerre mondiali, infatti, fu posizionata un’antenna in cima alla costruzione per consentire le trasmissioni radio, e, dal 1957, anche quelle televisive.

Prima delle Olimpiadi: l’Esposizione Universale di Parigi

L’Esposizione Universale del 1889 si tenne a Parigi dal 6 maggio al 31 ottobre, per la quarta volta dall’istituzione dell’evento. Questa edizione, in particolare, celebrava il centenario della Rivoluzione, la cultura e l’ingegneria francese, e il successo che ebbe fra il pubblico fu preludio dell’ancora più grandiosa esposizione del 1900, nonché della centralità di Parigi nel campo dell’innovazione artistica e tecnologica che contraddistinse la città durante la “Belle Époque“.

Per l’occasione furono allestiti moltissimi padiglioni per ciascuno dei Paesi partecipanti, come la Galleria delle Macchine e il Palazzo delle Belle Arti. Le numerose attrazioni che vi si trovavano miravano a sfoggiare le più recenti invenzioni, frutto del progresso tecnologico, scientifico e artistico della fine dell’Ottocento, come l’elettricità, i nuovi macchinari per l’industria e l’agricoltura, ma anche mostre, spettacoli e performance culturali messi in scena da artisti di tutto il mondo.

L’Esposizione Universale del 1889 ebbe un enorme impatto culturale: fu un momento cruciale per la diffusione delle idee e delle tecnologie moderne, che trovarono uno spazio ancora maggiore nell’edizione successiva del 1900. Per l’occasione, infatti, fu inaugurata la metropolitana, per facilitare l’accesso dei milioni di visitatori che accorsero; furono aperte nuove stazioni ferroviarie come Gare d’Orsay, Gare des Invalides e Gare de Lyon, che sono ancora oggi snodi cruciali per i trasporti cittadini. Un’altra novità straordinaria fu la proiezione del primo cortometraggio cinematografico della storia, il celebre treno dei fratelli Lumière, che fu presentato sullo schermo gigante del Cinéorama.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.