“Highly emotional people”: settembre è il mese dedicato alla prevenzione del suicidio

Settembre è stato scelto come mese per sensibilizzare le persone alla prevenzione del suicidio, una dura realtà della società moderna.

 

Nastro del Suicide Prevention Awareness Month.

scopo dell’iniziativa è quello di educare il pubblico generale al tema del suicidio, a rompere le barriere del silenzio fra persone, e a creare una rete positiva di contatti e conoscenze che possano aiutare gli individui in difficoltà quando stanno per crollare.

Suicide Prevention Awareness Month

L’ideazione suicida, così come altre condizioni di salute mentale, possono colpire tutte le persone indipendentemente dalla loro età, dal loro sesso o background di vita. Infatti, spesso, il suicidio è il risultato di una condizione di salute mentale non trattata per molto tempo. I pensieri suicide in generale, nonostante possano essere comuni nella popolazione, non devono essere considerati un evento normale e sono spesso degli indicatori di patologie più complesse che vanno risolte in collaborazione con la persona che ne soffre.
Vista l’elevata incidenza del suicidio su scala globale, settembre è stato indicato come mese della sensibilizzazione alla prevenzione del suicidio, un periodo dell’anno dedicato appunto a mettere in luce questo argomento spesso vittima di tabù o stigma sociali.

Alcuni tipici campanelli di allarme di una persona che potrebbe sviluppare ideazioni suicidarie.

Oltre ad essere un momento dell’anno per sensibilizzare il pubblico ad un argomento così delicato, si tratta anche di una occasione più che preziosa per diffondere speranza e creare una rete di informazioni e contatti fondamentali per le persone che hanno ideazioni suicide. L’obiettivo di questa iniziativa è assicurare che le persone, nonché i loro cari e amici, possano avere rapidamente e facilmente accesso a tutte le risorse a disposizione per discutere della prevenzione al suicidio e per cercare aiuto nei momenti più bui.
Il sito internet della “Suicide prevention lifeline” (https://suicidepreventionlifeline.org/promote-national-suicide-prevention-month/) riporta alcune semplici regole che tutti possiamo seguire per approcciarci e cercare di aiutare una persona che ci sembra in difficoltà o che abbia intenzione di farsi del male:

Ask = diversi studi scientifici dimostrano come le persone con ideazione suicida provino sollievo quando qualcuno chiede loro cosa sta succedendo in un modo gentile e comprensivo. Sembrerebbe anche che affrontare proprio il tema del suicidio e della sua prevenzione possa ridurre queste idee invadenti.

Be there = le persone sono meno prone a sentirsi giù o ad avere istinti suicidi dopo aver parlato con qualcuno disposto ad ascoltarle senza fare commenti o esprimere giudizi.

Keep them safe = diversi studi scientifici mostrano come ridurre le sostanze letali/pericolose a disposizione possano ridurre drasticamente il tasso di suicidio nella popolazione generale.

Help them stay connected = una volta compresa la situazione e aver discusso con la persona, non abbandonarla di nuovo a se stessa. È importante aiutarla a costruirsi una rete di contatti e conoscenze per supporto e sicurezza, al fine di avviare un percorso di azione positiva e ridurre il senso di angoscia e solitudine.

Follow up = continuare ad interessarsi della persona, chiedere come sta andando la vita, invitarla qualche volta fuori per passare un po’ di tempo sono tutti dei semplici spunti per non perdere di vista la persona che soffre e può fare davvero la differenza sapere di poter contare su qualcuno anche nei momenti più difficili.

Risorse utili per i cittadini italiani

In caso di emergenza sanitaria, o di pericolo imminente, si consiglia, come anche riportato dal sito del Servizio Prevenzione Suicidi, di allertare i servizi di emergenza sul territorio o il numero nazionale 112.
Il SPS (Servizio Prevenzione Suicidi), inoltre, forniva anche un numero telefonico adibito alle richieste di aiuto da persone sul territorio italiano ed era tanto destinato alle persone che si trovano in un periodo di grave crisi emotiva, sia a tutte quelle persone che hanno perso un caro per suicidio. Purtroppo, al momento, il servizio non è attivo a causa di scarsità di personale autorizzato, ma la homepage del servizio è accessibile qui.
Il Telefono Azzurro mette a disposizione una linea telefonica (1.96.96) destinata a bambini, adolescenti ed adulti, per fornire supporto ed aiuto concreto ai ragazzi fino ai 18 anni di età ma anche ad adulti che si trovano alle prese con numerose questioni delicate dell’infanzia e dell’adolescenza. Il servizio è attualmente attivo 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana ed è gratuito.
Anche l’organizzazione Telefono Amico Italia mette a disposizione sia una linea telefonica dedicata (02 2327 2328), sia un sito web, www.telefonoamico.net, al fine di effettuare delle chiamate web, entrambe gratuite. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 10 di mattina a mezzanotte.

“Highly emotional people”: il brano di Marina parla anche di suicidio

“Highly emotional people” è un brano della cantante gallese Marina incluso nell’album “Ancient dreams in a modern land” del 2021. La canzone, scritta nell’arco di cinque giorni, tratta di numerosi argomenti collegati al tema centrale della vulnerabilità, leitmotiv indiscusso del brano.

In una intervista con Nylon, Marina ha espresso la sua preoccupazione relativa al fatto che spesso le persone non si accorgono della vulnerabilità degli altri e ritiene che gli uomini soffrano più delle donne perché vengono cresciuti con la convinzione sociale che esprimere emozioni sia femminile, o tipico delle ragazze, nonostante lei ritenga che tutti possediamo delle doti maschili e femminili. Nella stessa intervista, la cantante ha affermato di aver scritto la canzone pensando soprattutto agli uomini ma che lo stesso discorso può facilmente essere ampliato a tutti gli esseri umani, ritenendo importante che tutti possano provare tutto lo spettro di emozioni al fine di crescere umanamente.
In un’altra intervista con Vogue, Marina ha invece affermato che tutte le canzoni dell’album siano sorte dopo la rottura del suo precedente fidanzamento, durato cinque anni e mezzo, ed ha ribadito come la cosa più importante che mantiene unite due persone sia l’autenticità, perché spesso quando si è in una relazione c’è una normale tendenza a nascondere i propri sentimenti per il benessere della coppia.
Un bridge della canzone, inoltre, tocca il tema della mascolinità tossica con i seguenti versi molto duri ed espliciti.

People say men don’t cry,

It’s so much easier to just lie

‘Til somebody takes their life

Emotions are a part of our design.

Questa parte della canzone, come anticipato precedentemente, fa riferimento al fatto che spesso i ragazzi sono fortemente inibiti da un punto di vista emotivo a causa di convinzioni sociali purtroppo ancorate nella nostra società che equiparano tale sensibilità ad un segno di debolezza potenzialmente interferente con una visione comunemente accettata di mascolinità infallibile ed imperturbabile. Non è raro che anche nella vita quotidiana sia necessario (o ci venga richiesto di) ignorare il nostro lato emotivo, sempre additato come una debolezza e venga invece spesso incoraggiata una tendenza a sopprimere costantemente le nostre emozioni.
Marina, conscia di questa situazione nella nostra società, afferma che le emozioni sono “part of our design”, per cui è necessario al più presto normalizzare, accettare e imparare a metabolizzare le nostre emozioni. Tentare infatti di andare contro la nostra natura emotiva, rifiutando o sopprimendo le nostre emozioni, non fa altro che infliggerci dolore e difficoltà nelle relazioni interpersonali.

 

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