La mostra “Astro-Pop” ci fa riscoprire il cinema americano attraverso gli occhi dell’artista

“Astro-Pop”: è il titolo che l’artista Giancarlo Montuschi ha dato alla sua produzione pittorica, ispirata al cinema americano.

Durante questa esperienza artistica si incrociano elementi fantascientifici degli anni ’30 e ’40 e immagini che si rifanno alla vita quotidiana contemporanea negli States.

L’animo dell’artista

Gli elementi fanstascientifici offrono un’immagine della società dei consumi americana. Sono queste le opere che il pittore e ceramista faentino propone alla Sansepolcro Art Gallery di via XX Settembre 15. Si tratta di un’iniziativa culturale avviata nel settembre scorso nella città di Piero della Francesca da Marcello Medici e Stefano Vannini. Traspare nel suo lavoro un forte legame con la propria città di origine, una delle capitali italiane della ceramica, e allo stesso tempo al movimento della Pop Art d’oltreoceano. Gli impegni italiani e internazionali  non impediscono a Giancarlo Montuschi di testimoniare con qualificatissime esposizioni mirate il suo legame con la terra che lo ha accolto ormai una cinquantina di anni fa. Questa è una di quelle preziose occasioni. La mostra resterà aperta fino al 23 marzo.

Arte e mostre digitali

Il termine “mostre 2.0” si riferisce all’evoluzione delle mostre tradizionali verso forme più interattive e coinvolgenti, utilizzando le tecnologie digitali e ogni mezzo di comunicazione. Le mostre 2.0 si basano sull’idea di trasformare l’esperienza museale in un’esperienza più dinamica e partecipativa. Le mostre 2.0 offrono agli spettatori la possibilità di esplorare i contenuti espositivi in modi nuovi e interattivi. Questo può includere la possibilità di personalizzare l’esperienza, accedere a informazioni aggiuntive. Si può realizzare anche la creazione di versioni digitali delle mostre, visite virtuali, e la condivisione di contenuti online attraverso siti web, piattaforme di streaming e social media, il tutto improntanto sulla connettività online.

La nascita del cinema

Gli elementi fantascientifici degli anni ’30 e ’40 non fanno altro che rievocare la fase embrionale che portò la società di massa degli Usa che fu certamente amplificata dal mondo del cinema. fu proprio quest’ultimo ad offrire modelli di consumo e di vita influenzando il pubblico. L’avvento del cinema con i suoi inserti pubblicitari preparò il terreno anche a quello della televisione, che nel corso degli anni riuscì ad assorbire gradualmente il fascino che precedentemente era stato proprio del cinema. Nel 1872 Stanford vinse la sua scommessa, e il cinema cominciò a diventare un’idea concreta. Nel 1873, Eadweard Muybridge scattò delle foto che rappresentavano i vari movimenti compiuti da un cavallo in corsa.

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