La profezia che si autoavvera è una previsione che si realizza per il solo fatto di essere stata espressa. é stato il sociologo Robert K. Merton che introdusse il concetto nel 1948. Il concetto l’aveva ripreso da un altro sociologo americano, William Thomas. Thomas aveva formulato il cosiddetto Teorema di Thomas che recita “Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze“.
La profezia che si autoavvera in psicologia
In psicologia, una profezia che si autoavvera si ha quando un soggetto è convinto dell’accadere di determinati eventi futuri. Nessuna stregoneria. Molto semplicemente l’individuo mette in atto certi comportamenti che causeranno tale evento. La profezia che si autoavvera è nota anche come effetto Pigmalione. Perchè questo nome? L’origine risale agli antichi greci e al mito di Ovidio. Il mito racconta che uno scultore, appunto Pigmalione, si innamorò di una delle sue statue, che chiamò Galatea. Il suo amore era così passionale e intenso tanto da trattare la statua come una persona reale. La dea Afrodite si accorse di questo amore spropositato e fece sì che l’opera prendesse vita. Ed è proprio ciò che aveva desiderato così ardentemente diventò realtà. Tutto ciò può essere proiettato nella vita di tutti i giorni. Ad esempio quando siamo spaventati da qualcosa. La paura terrificante, le emozioni intense e l’ansia, permettono a ciò che temiamo di più di “prendere vita”. Tutto questo riguarda molti settori e molte sfaccettature, come l’ambiente scolastico. Se un insegnante intuisce che uno studente non è molto portato nella sua materia e glielo comunica, lo studente inconsciamente inizierà a credere a tutto ciò e a mettere in atto comportamenti che permetteranno alla “premonizione” di avverarsi. La profezia che si autoavvera è decisamente preponderante per quanto riguarda le situazioni negative. Ma ribaltando completamente la situazione si può trasformare in qualcosa di positivo. Non è sicuramente semplice poter cambiare i complessi meccanismi inconsci. Eppure con impegno si possono mettere in atto comportamenti e pensieri positivi che permettono alla profezia che si autoavvera di trasformarsi in qualcosa di straordinario.
La profezia che si autovvera e le conseguenze
Partiamo da una storia. Supponiamo che Alex abbia preso un brutto voto in matematica alle elementari. Il maestro ai colloqui comunicherà ai suoi genitori che Alex è un bambino intelligente ma che purtroppo non si applica e ha scarsi risultati in questa materia. I genitori faranno presente la questione ad Alex e il bambino irrimediabilmente comincerà a credere di essere un fallito in matematica. Sarà sempre più difficile apprendere le nozioni, l’inconscio prevarrà su qualsiasi situazione di impegno. E il maestro sarà sempre più condizionato dal trattare Alex come “un bambino con scarsi risultati in matematica“. I genitori tratteranno Alex come ” un bambino con scarsi risultati in matematica” e Alex stesso smetterà di credere nelle sue capacità. Alle medie la situazione sarà pressoché simile. Alex, ormai convinto di essere un fallito in matematica, si arrenderà di fronte agli argomenti complessi precludendosi di poter imparare gli argomenti di base fondamentali. E così, in una sorta di circolo causa-affetto, si precluderà la possibilità di imparare quelle nozioni utili per affrontare il liceo. I professori gli comunicheranno che un indirizzo scientifico non sarà sicuramente tra le sue possibilità e anche al liceo, nonostante sceglierà un indirizzo umanistico, quelle poche ore di matematica saranno infernali. Arrivato all’università, deciderà di intraprendere una carriera a metà tra l’indirizzo umanistico e scientifico. Una facoltà interessante, intrigante e assolutamente straordinaria. Alex a questo punto inizierà a sostenere esami di matematica e statistica, nessuno lo conosce, nessuno sa dei suoi scarsi risultati in matematica e inizierà a credere nelle sue capacità, impegnandosi incondizionatamente. E così, impegnandosi alle lezioni, rileggendo tutte quelle nozioni perse a scuola e studiando molto, comincerà ad avere ottimi risultati in matematica.
Questo ci fa capire che spesso sono proprio i giudizi e le etichette a definirci e condizionarci inevitabilmente. La profezia che si autoavvera è reale ed è presente nella vita di tutti i giorni. Le aspettative che abbiamo su noi stessi sono importanti perché poi definiranno la nostra autenticità dal momento che metteremo in atto certi comportamenti in linea con i nostri pensieri. La profezia che si autoavvera può essere letta in chiave positiva per avere successo e per credere nelle nostre potenzialità che non possono essere solo definite da altre persone.