L’esperimento della bambola Bobo è servito per dimostrare come i bambini apprendano comportamenti violenti semplicemente osservandoli
L’orsacchiotto di pezza è il migliore amico di molti bambini, ma quello di John Bennett ha qualcosa di speciale: è vivo. Per tutti i bimbi infondo è come se quel pupazzetto fosse vivo e con lui giocano imitando ciò che osservano in società, imparando
Ted
Ted è una commedia uscita nel 2012 che vanta diversi premi e diversi candidature. Chissà quanti di noi da piccoli hanno avuto un orsacchiotto di pezza, una bambola o una action figure preferita con cui giocavamo, parlavamo e cercavamo di capire il mondo. Sfogavamo su di loro le nostre frustrazioni sgridandoli come la i nostri genitori o la maestra facevano con noi, erano un’estensione del nostro pensiero e ci aiutavano a capire chi saremmo diventati. Erano i nostri migliori amici. Ted è il migliore amico di John Bennet, un orsacchiotto che un desiderio espresso la notte di Natale lo ha reso davvero molto speciale: è diventato animato. I due crescono insieme e prospettano di vivere l’uno al fianco dell’altro per tutta la vita. Crescendo, però, John diventa un super bambinone e i due passano tutto il loro tempo tra droghe e alcol. Soltanto la bellissima Lori riuscirà momentaneamente a separare i due “rimbombamici”, nel tentativo di far crescere John, ma i due sono inseparabili.
La bambola Bobo
L’esperimento della bambola Bobo (una bambola gonfiabile), ideato da Albert Bandura in collaborazione con Ross e Ross, è stato pensato per comprendere come i bambini apprendono aggressività e comportamenti violenti semplicemente osservandoli nei loro contesti di sviluppo e dimostrando come siano essi modellabili. I bambini, tutti di età prescolare, vennero divisi in tre gruppi sperimentali. Al primo gruppo veniva fatto osservare un adulto che assumeva comportamenti violenti nei confronti della bambola Bobo; al secondo gruppo veniva mostrato un adulto che faceva giochi innocui con la bambola in questione; e infine i bimbi del terzo gruppo, che era semplicemente di controllo, venivano lasciati giocare con la bambola liberamente. Dopo tutto questo i bambini venivano lasciati soli a giocare con Bobo e si è osservato come quelli del primo gruppo assumessero più comportamenti aggressivi verso la bambola rispetto agli altri.
Ted come Bobo
Ad un certo punto del film “Ted” vediamo come il peluche di John Bennet fa la stessa fine della bambola Bobo. Infatti, all’orsetto parlante si sono interessate diverse persone, ma in particola quella del personaggio di Donny e suo figlio, che arrivano a sviluppare addirittura un’ossessione. Donny, dopo essersi proposto di acquistare Ted ricevendo un rifiuto, decide di rapirlo e di portarlo a casa sua per darlo in regalo a suo figlio. Appena arrivati nell’abitazione a Ted scappa, come suo solito, una parolaccia e Donny inizia ad arrabbiarsi e gridare perché per lui dirle è quasi come fosse un reato. Successivamente Ted rimane solo con il figlio del folle che lo ha rapito, e nemmeno qualche secondo e l’orsacchiotto dice un’altra parolaccia. Il bambino a quel punto si alza e dice: “Quando dico una brutta parola, papà mi punisce severamente!”, e senza pensarci due volte, come a visto fare al papà nei suoi confronti, assume un comportamento violento staccandogli l’orecchio. Questo ci insegna che per creare un mondo migliore dobbiamo mostrare ai più piccoli come si può essere migliori.