Né Zio Paperone né Elon Musk: ecco chi è l’uomo più ricco della storia

Viaggiamo tra i ricconi dei fumetti e della realtà.

Zio Paperone è senza dubbio un simbolo della ricchezza nell’immaginario popolare, ma chi è stato l’uomo più ricco della storia? Scopriamo chi sono le persone più ricche di oggi e la figura del ricchissimo Mansa Musa.

Paperon de’ Paperoni

Zio Paperone è un personaggio dei fumetti Disney, creato da Carl Barks nel 1947, ed è lo zio di Paperino. La sua prima apparizione avviene nella storia “Natale su Monte orso“, in cui lo vediamo particolarmente burbero e taccagno; questo perchè la sua figura è basata sul personaggio di Ebenezer Scrooge, proveniente dal “Canto di Natale” di Charles Dickens (infatti il suo nome in inglese è Uncle Scrooge). Se inizialmente il papero è ricco e senza cuore, nel corso delle migliaia di storie di cui è protagonista cambia, mostrandosi sì sempre avaro, ma anche con un lato buono nascosto dalla facciata di uomo rude interessato solo agli affari. I soldi infatti sono l’unico amore e ragione di vita di Paperone, il quale è in uno stato di armonia con essi, tanto da riuscire a nuotare in una vasca piena di denaro. Nato in Scozia da umili origini e dopo aver cercato l’oro nel Klondike, si stabilisce a Paperopoli, in un deposito che si è fatto costruire per contenere l’enorme quantità di denaro che possiede: questi è infatti il papero più ricco del mondo. Oltre alle proprietà, come banche, terreni, pozzi petroliferi, che possiede, custodisce nel suo deposito circa 3 ettari cubici di denaro. Per stimare la sua infinta ricchezza, i vari autori delle storie usano unità di misura inventate: ad esempio Barks dice che possiede «5 multiplusilioni, 9 impossibilioni, 7 fantasticatrilioni di dollari e 16 centesimi», senza contare poi il termine “fantastiliardo” che è entrato nel linguaggio comune. Paperone è così ricco che in molte storie si perde mentre conta i suoi soldi o addirittura le calcolatrici si rompono per via della cifra spropositata che appare sullo schermo. Lo zio è considerato il riccone per antonomasia, tanto che il termine “paperone” indica una persone ricca sfondata.

Il deposito di zio Paperone

I Paperoni reali

Oggi gli uomini più ricchi del mondo sono due: Jeff Bezos ed Elon Musk. Il primo è il fondatore di “Amazon”, colosso dell’e-commerce ma che ultimamente si sta allargando anche nel campo della musica e del cinema, ed ha un patrimonio di circa 176 miliardi di dollari statunitensi (USD); il secondo è il visionario fondatore di “Tesla”, “PayPal”, “Space X” e molte altre compagnie, che può contare su circa 225 miliardi di USD secondo la rivista “Forbes”. Le posizioni di questa classifica variano praticamente di giorno in giorno, in correlazione che le attività dei mercati e il relativo valore delle azioni delle loro società, ma hanno comunque un enorme patrimonio. Tra i più ricchi troviamo anche Bill Gates, fondatore di “Microsoft” che conta 128 miliardi di USD, mentre il più ricco di Italia è Giovanni Ferrero, amministratore delegato dell’omonima industria dolciaria, con un patrimonio di 37 miliardi di USD. In passato però il petroliere statunitense John Davison Rockerfeller, che fu il primo uomo a possedere più di 1 miliardo di dollari, riuscì ad accumulare una fortuna ancora maggiore, stimata nel 2007 da “Forbes” in circa 336 miliardi di dollari, mentre altri studi effettuati in tempi più recenti, stimano che il suo patrimonio sia arrivato a sfiorare i settecento miliardi di dollari. Eppure c’è chi ha fatto meglio.

L’uomo più ricco della storia

Musa I del Mali, o Mansa Musa, è stato il nono imperatore dell’Impero del Mali, ed è considerato l’uomo più ricco di sempre. Nasce nel 1280 e nel 1313 viene incoronato imperatore, iniziando a imporre la religione islamica ai ceti nobiliari senza imporla però al popolo, inoltre fonda diverse università per via del suo amore per la cultura.  Particolarmente celebre fu il pellegrinaggio che compì a La Mecca tra il 1324 e il 1326, descritto dallo storico arabo Ibn Khaldun: Musa partì con un enorme seguito di 60.000 uomini, 12.000 schiavi carichi di quattro libbre d’oro a testa, araldi vestiti di seta con cavalli con staffe d’oro e ottanta cammelli, ciascuno con un carico da cinquanta a trecento libbre d’oro in polvere da donare ad ogni povero che egli avesse incontrato sul cammino. Lungo il tragitto distribuì a i poveri e a chi si inginocchiasse al suo cospetto un’enorme quantità d’oro, oltre a far edificare ogni venerdì una nuova moschea per pregarvi; si dice che l’oro elargito fu tale da causare in Egitto un periodo di inflazione che durò per dodici anni. Fu a causa di questo straordinario viaggio che il nome dell’Impero del Mali iniziò a diventare noto e apparire sulle carte geografiche sia del mondo arabo che di quello europeo. Secondo il sito statunitense “Celebrity Net Worth” e altre riviste specializzate, il patrimonio di Mansa Musa, armonizzato con all’inflazione attuale, ammonterebbe a circa 400-500 miliardi di dollari, ma altri sostengono che arrivasse a circa 750-800 miliardi di USD, tra oro, miniere, animali etc. L’imperatore quindi non avrà avuto un deposito con 3 ettari cubici di denaro, ma di certo ha avuto più soldi di chiunque altro nella storia.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.