“Il David è il simbolo dello stile rinascimentale e del bello ovunque nel mondo. Compiamo un’azione audace per ispirare il popolo italiano e ridiamo il bello all’Italia: portiamo a Milano, città globalmente riconosciuta per il fashion e l’innovazione, l’opera più bella mai prodotta dall’uomo e sensibilizziamo la nostra nazione all’arte!”
Le parole del portavoce di un’associazione milanese che fanno discutere.
Simbolo del Rinascimento, nel pensarlo e scolpire il David, Michelangelo ruppe ogni schema precedente – secondo alcuni critici d’arte è l’opera più bella mai creata dall’uomo.
Con lo stesso ardore, un’associazione milanese invoca a gran voce un secondo Rinascimento italiano volto a ricordare l’idioma tipicamente italico di arte e sensibilità al bello.
Ideale di bellezza e rottura con gli schemi tradizionali: sarebbero proprio questi i motivi per i quali i sostenitori dell’associazione PERDINDIRINDINA (Popoli Eterogenei per la Ripresa del David Immediata e Necessaria per Dare Impulso Rinascimentale all’Italia Nonostante la Decadenza Intellettuale Nauseante Attuale) chiederebbero a gran voce di compiere questo plateale gesto di portare il David a Milano, così da dare un nuovo impulso creativo, artistico ed intellettuale alla nazione ed ispirare nuovi possibili artisti moderni.
Ad oggi non abbiamo trovato alcun sito internet dell’associazione PERDINDIRINDINA, ma siamo riusciti ad intervistare un suo sostenitore, Gabriele Rapagnetta.
–Signor Rapagnetta, quale è lo scopo dell’associazione PERDINDIRINDINA?
-Vogliamo che l’Italia ricordi il suo spirito rinascimentale e venga nuovamente ispirata dal Bello.
In questo momento di decadenza artistica ed intellettuale italiana vogliamo che venga compiuto un gesto plateale e che le opere d’arte come il David vengano esposte in piazza.
-Ma perché proprio Milano? Il David è da sempre il simbolo di Firenze: non è più giusto che venga esposto in una delle loro piazze?
-Milano si è affermata globalmente come la città del fashion e della moda, l’arte nel mondo moderno, e vogliamo che questo gesto risalti il più possibile. Ci pensi un attimo: secondo lei farebbe più scalpore che il David uscisse dalle mura dell’Accademia di Firenze o che venisse portato fin Milano? Sicuramente la seconda.
-Ma non pensa che i fiorentini potrebbero non gradire questa iniziativa?
-Il popolo di Firenze è sempre stato avvezzo all’arte e capirà che questo è un gesto artistico audace necessario per il nostro nobile fine.
-Quante persone hanno aderito per ora alla vostra iniziativa?
-Inizialmente è partita tra amici e parenti, ma il passaparola ha fatto molto ed ora siamo migliaia.
Abbiamo intenzione di lanciare una petizione su change.org perché vogliamo che il nostro intento venga condiviso da ancora più persone e vogliamo sensibilizzare sui nostri temi.
Nessuno sa ancora come si svilupperà questa particolare iniziativa, ma il signor Rapagnetta ha promesso di tenerci informati sulle loro future iniziative, per ora segrete ed in fase di organizzazione.