Utilizziamo il 10% del nostro cervello: è solo cinema o è realtà?

Utilizziamo solo il 10% del nostro cervello? Sicuramente anche tu, avrai sentito parlare di questa storia. Il film “Limitless”, di Neil Burger, uscito nel 2011, romanzava proprio d’una pillola magica che riusciva ad aumentare la potenza del cervello di chi la assumeva. Trama simile per “Lucy”, uscito nel 2014, dove un enzima – il CPH4 sintetico – riesce ad aumentare le capacità fisiche e soprattutto mentali della protagonista. Storia inversa per la famosa parodia italiana del film “Limitless”, ovvero “Italiano medio” di Maccio Capatonda. In questo caso, una pillola regalata da un amico, riduce temporaneamente l’utilizzo del suo cervello, da un “normale” 20% ad un solo 2%.

Tra film e fake news. E’ tutto vero?

Il potere della mente esiste, ed è grazie alle recenti e sempre più numerose scoperte delle neuroscienze, che oggi possiamo sapere quale esso davvero sia. Per rispondere repentinamente alla tua curiosità, ti dico: no. La storia del 10%, 20% o qualsiasi altra percentuale, è falsa. Il cervello, lo utilizziamo tutto quanto. Ma lascia che ti spieghi. Il cervello ci permette di fare tante, tantissime cose, e la maggior parte del suo lavoro avviene mentre noi non ce ne rendiamo conto. Diversi studi, volti alla comprensione del funzionamento cerebrale, sono avvenuti – ed avvengono tuttora – anche tramite l’utilizzo di strumenti di neuroimaging come la risonanza magnetica. Uno dei motivi dell’utilizzo di questi strumenti, è quello di riuscire a permettere ai ricercatori di individuare lo stato di attivazione cerebrale, e quindi, anche le zone di attivazione del cervello.

Durante i primi studi sul funzionamento cerebrale in risonanza magnetica, si notò che non tutte le zone del cervello erano sempre attive. E soprattutto, non tutte insieme. Al contrario di quanto si credesse, durante lo svolgimento di un compito particolare, le aree predisposte allo svolgimento di quel compito, risultavano visibilmente attivate mentre, le altre aree risultavano invece, depotenziate. Questo aneddoto, legato ad una non ancora matura conoscenza neuroscientifica, lasciò probabilmente pensare ai ricercatori, che utilizzassimo solo una piccola percentuale del nostro cervello. Inoltre, il nostro cervello è anche un ottimo economo. Che vuol dire? Vuol dire che una volta appreso qualcosa, successivamente non utilizzerà lo stesso quantitativo di energia utilizzato durante le prime volte per il suo svolgimento, ma ne utilizzerà molto meno. Ti ricordi lo sforzo per imparare a portare la bicicletta? In quei momenti, le tue aree dedicate all’apprendimento, saranno state sicuramente incredibilmente attivate. Ora che sai portarla da anni, quelle aree risulterebbero molto meno attivate.

Apprendimento e (è) potere

Ma se ti dicessi che il tuo cervello è già potente, ci crederesti? Non è una consolazione, è davvero così. Il segreto della sua potenza non è celato in un utilizzo simultaneo delle sue diverse aree. Diversi neuroscienziati e studiosi ormai ne sono certi: la sua potenza è celata nella neuroplasticità. Cos’è la neuroplasticità? È l’incredibile, e naturale, capacità del cervello di modificarsi strutturalmente. Il cervello sa cambiare. Sa crescere. Ogni volta che apprendi qualcosa di nuovo, o che incrementi la tua conoscenza o abilità in qualcosa, il tuo cervello cambia. È per questo motivo, se il tuo cervello è già potente. Sempre per la stessa ragione, anche l’intelligenza non può affatto definirsi statica. L’intelligenza, può essere aumentata da te. Lo stesso discorso vale per la conoscenza e le abilità.

Come aumento la potenza del mio cervello?

La neuroplasticità del cervello, è qualcosa di cui già sei fornito, non devi far nulla per poterla ottenere. Il punto è quello di saperla utilizzare al meglio, per sfruttare tutti i suoi “poteri”. È come dire che tutti sono provvisti di muscoli, ma la persona stessa decide poi quanto farli crescere. Il fatto che, nella nostra società si dia spesso più nota all’allenamento di muscoli come pettorali e tricipiti, anziché all’allenamento cerebrale, è un argomento a parte.

Oggi, le tecniche di neuroimaging, hanno dimostrato che – col giusto metodo – davvero, si può migliorare in qualsiasi ambito. Se desideri accrescere la tua intelligenza, e quindi le tue abilità e capacità, non stai sognando l’impossibile. Come si incrementa l’intelligenza? E quindi la potenza del cervello? Come per i muscoli, con l’allenamento!

Allenamenti per la neuroplasticità

La mente si nutre di apprendimento. Non chiudere la pagina, sol perché avrai pensato che ti si stia proponendo di studiare ore ed ore al giorno. Non è esattamente così. Infatti, il cervello va sia allenato che tenuto in salute. Esempi? Stare un po’ al sole (non necessariamente per abbronzarti) durante la giornata, fa benissimo alla mente; stare all’aria aperta anche; fare attività fisica agevola l’irrorazione di sangue nel cervello. Basta addirittura farla per solo mezzora, per tre giorni a settimana. Questo, agevolerebbe la creazione di nuovi neuroni, appunto grazie ad una migliore irrorazione di sangue.

Dormire le giuste ore durante la notte, non meno di 8 ore e mezzo. Cose come imparare una nuova lingua, o imparare a suonare uno strumento, nutrirebbero molto la tua mente. Anche predisporsi a vivere le cose con una consapevolezza diversa, cambia notevolmente l’attivazione e lo sforzo cerebrale. Questo potresti cominciare ad ottenerlo con la meditazione. In ultimo, se non sei un amante dei libri ti dico che purtroppo è così, leggere e studiare. Leggere, è un compito che chiede molte energie alla nostra mente, e dà quindi anche grandi risultati. Studiare, oltre che essere un esercizio, ti fa apprendere qualcosa di nuovo. Nutre il tuo cervello e la tua persona. Questo vuol dire anche incrementare intelligenza e capacità. Infatti, ogni nuova cosa che apprendi, diviene risorsa per la mente.

Sei pronto ad utilizzare il potere della tua mente?

Serena Vitale

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